Concluso il corso educativo “Formare per Informare”, ospitato dall’Università LIUC di Castellanza

Si è concluso giovedì 26 settembre il corsoFormare per Informare” programmato dall’Associazione Enrico Dell’Acqua nell’ambito del Progetto di Educazione Sanitaria e ospitato dall’Università LIUC di Castellanza.
Con una partecipazione del 95%, una quarantina di docenti degli Istituti Comprensivi dell’area, hanno avuto la possibilità di approfondire importanti e attuali problematiche che – come ha ricordato Anna Restelli, direttrice del corso – consentiranno di valorizzare il rapporto con l’équipe medica e di riflesso con gli studenti durante i prossimi incontri. Il corso si è svolto nel mese di settembre in 4 incontri, uno a settimana il giovedì dalle ore 16 alle ore 18.

Il 5 settembre ha esordito il dott. Uccellini (responsabile SS Neurologia-Fisiologia P.O. La Galmarini di Tradate), che ha presentato il tema “alcool, droga, cervello e giovani”: una piaga sociale con gravi conseguenze e pericolosi effetti sull’organismo e in particolare sul sistema nervoso centrale. Infatti, l’uso di qualsiasi droga danneggia i sistemi di neuro-trasmissione dei neuroni anche in modo irreparabile. È emerso un dato preoccupante, ovvero la percentuale dei comportamenti basati sull’emulazione (il 37% dei giovanissimi ha bevuto alcolici prima dei 10 anni).

A seguire, il 12 settembre l’oncologo dott. Reguzzoni, dopo aver analizzato i rischi del fumo, ha sottolineato come una scuola migliore porti a una vita migliore. Occorrerebbe tuttavia coinvolgere i genitori in quanto il 75% dei ragazzi fuma stimolato dagli altri, compromettendo così l’autostima: il dato è allarmante considerato che i fumatori in Italia sono ben undici milioni. Il ricorso alla sigaretta elettronica non risolve il problema, anzi: il fumatore potrebbe assumere più nicotina andando incontro precocemente a malattie che diventano croniche come l’infarto miocardico, l’ictus cerebrale, le varie bronchiti oltre all’elevata ripercussione economica e sociale. Ricorda l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che nel mondo muoiono 6 milioni di persone all’anno e ottocentomila per il fumo passivo.

Terzo incontro il 19 settembre con la dott.ssa Rossella Semplici (psicologa clinica) sul tema del digitale, i rischi relativi, le opportunità, oltre alla ridefinizione del rapporto tra scuola e famiglia. Il 38% dei giovani usa il telefono da 2 a 4 ore al giorno, con conseguenti patologie: depressione, ansia, isolamento dal sociale, aggressività. Navigare in internet è come aggirarsi per le strade del mondo e restare chiusi nella propria camera: non significa essere al sicuro e lontano dai pericoli. Si pensi ad esempio al cyberbullismo o all’Hikikomori, termine giapponese che significa “rimanere in disparte”, e in Italia sono già stati individuati 100.000 casi. Ecco perché gli adulti devono, possibilmente, diventare educatori digitali e creare rete per almeno arginare questo dilagante fenomeno.

L’incontro conclusivo del 26 settembre è stato affidato al Dott. Roberto Giorgetti, apprezzato Primario emerito dell’Ospedale di Busto Arsizio, che si è soffermato sul tema intitolato: “una corretta alimentazione giova alla salute psicofisica”. Recenti statistiche hanno confermato che in Italia un bambino su cinque è sovrappeso e uno su dieci è obeso. Occorre quindi ritornare alle vecchie abitudini, incrementare il consumo di frutta, verdura, ortaggi e legumi oltre all’attività fisica. In evidenza due importanti problemi: l’anoressia mentale, quando il soggetto rifiuta di mantenere il suo peso al di sopra del limite minimo di normalità; e la bulimia, caratterizzata da un’alimentazione smodata associata all’ossessione del “controllo-bilancia”. Preoccupazioni che meritano attenzione e alle quali la scuola non può sottrarsi, in quanto dal rapporto medici-docenti-genitori possono scaturire positive analisi per migliorare la qualità della vita dei giovanissimi.

Positivo per l’Associazione Dell’Acqua il resoconto dell’iniziativa: È risultata un’iniziativa utile, interessante e ampiamente partecipata e che ha registrato un ampio e condiviso successo”, ha commentato Sergio Colombo, Presidente dell’Associazione che ha promosso il corso.