Varese: “Caro sindaco pedala con noi”, una proposta di Ciclocittà a Davide Galimberti

ciclocittà

Da FIAB Ciclocittà una proposta organica sulla mobilità urbana al nuovo sindaco di Varese Davide Galimberti:

Caro Sindaco, pedala con noi

Caro Sindaco Davide Galimberti,
ben arrivato alla guida della nostra città!

Noi di FIAB Varese Ciclocittà abbiamo letto con attenzione il suo programma e, durante la campagna elettorale, abbiamo avuto occasione di renderla partecipe delle nostre idee in merito alla mobilità urbana, in particolare quella pedonale e ciclistica, anche con alcuni rilievi critici. Qui può leggere il nostro manifesto.
Abbiamo intenzione di essere vigili e collaborativi affinché, nel corso del Suo mandato, le azioni della Giunta siano guidate dall’obiettivo di  promuovere in modo sistematico la mobilità sostenibile e in particolare quella pedonale e ciclistica con competenza e coerenza, fissando obiettivi precisi e misurabili.
Ecco le nostre prime dieci proposte che la nostra associazione vorrebbe discutere con Lei appena possibile.

  1. La realizzazione dell’autosilo di via Staurenghi deve essere strettamente connessa a:
    • eliminazione/riduzione della sosta su strada, destinando gli spazi liberati nelle vie limitrofe a pedoni, biciclette, arredo urbano,
    • favorire lo scambio auto-bici con una postazione bike sharing,
    • facilitazione dell’accesso a piedi e in bici alla struttura: completamento, messa in sicurezza e abbellimento di marciapiedi e di percorsi pedonali, doppio senso del transito bici nelle strade circostanti,
    • parcheggio custodito o comunque sicuro anche per le biciclette di residenti o per i lavoratori della zona.

La nuova struttura prevista, insomma, non dovrà aumentare l’offerta di parcheggio auto, ma contribuire a disincentivare l’uso dell’automobile e aiutare le modalità “alternative” di spostamento.

2) I percorsi ciclo-pedonali di viale Belforte vanno resi sicuri e continui, tenendo presente che tra gli utenti della bici si devono distinguere i ciclisti veloci (adulti ed esperti) e i ciclisti lenti (bambini, anziani, timorosi del traffico).

  • Lato destro in direzione centro:
    • eliminazione di ostacoli che riducono il calibro utile del marciapiede e l’accesso agli attraversamenti ciclopedonali trasversali;
    • continuità del percorso nell’attraversamento delle strade trasversali e della rotonda;
    • connessioni segnalate con area mercato-stazioni e con Biumo Inferiore-centro città.
  • Lato sinistro in direzione castello di Belforte:
    • difesa del percorso ciclo-pedonale mediante l’installazione di paletti/archetti dissuasori della sosta;
    • sanzioni sistematiche all’occupazione abusiva del percorso da parte di veicoli parcheggiati.

In più viale Belforte, per le funzioni degli edifici che lo circondano, ma anche per la conformazione geometrica, può essere una strada meritevole di limmitazione di velocità ai 30 km/h.

L’ipotesi di spostamento del percorso ciclo-pedonale sulla viabilità limitrofa, secondo noi,  è priva di senso: negli spostamenti urbani il percorso di ciclisti e pedoni è determinato dal più efficiente collegamento verso destinazione. Quindi il viale è strategico.

3) La pista ciclabile di viale Aguggiari dovrà prolungarsi fino alla zona scuole – impianti sportivi di via Manin, come già previsto dal piano comunale della mobilità ciclistica.

4) Facilitazione del collegamento tra la città e la pista ciclabile del lago(soprattutto in salita) attraverso:

  • individuazione di un percorso consigliato su viabilità minore in zona Schiranna-Bobbiate-Casbeno-Stazioni
  • Servizio di Bus+Bici di risalita
  • postazione bike-sharing elettrico alla Schiranna in presenza di finanziamento regionale con bando dedicato, ad attuazione del progetto già presentato dal comune per lo specifico bando regionale già in corso.

5) Istituzione di “zona 30” all’interno dell’anello di scorrimento interno della città e in altre strade periferiche, per consentire ovunque possibile il transito delle biciclette nei due sensi anche dove il traffico motorizzato resta limitato ad un senso solo.

6) Completamento di ordinanze e segnaletica per la circolazione delle bicinei due sensi in aree pedonali, a traffico limitato e in corsie bus, attraverso il simbolo indicato nel codice della strada su cartelli e pavimentazione.

7) Favorire l’intermodalità bici+treno e bici +bus realizzando attrezzature di parcheggio sicuro contro il furto presso le stazioni di Varese

8) Sviluppo di percorsi ciclabili periurbani di connessione, integrazione, completamento con itinerari ciclistici di livello provinciale e regionale: ciclabile dell’Olona e collegamento Iper-Folla di Malnate con V.le Valganna-Induno O.

9) Rilancio e diffusione delle iniziative di promozione del pedibus e del bicibus presso le scuole con assunzione dei provvedimenti conseguenti.

10) Rimodulazione delle tariffe di sosta negli stalli a raso in città, sempre nell’ottica della necessità di disincentivare l’utilizzo dell’auto in centro.

Cogliamo anche l’occasione, Sindaco, per invitarla a pedalare con noi durante la Settimana Europea della Mobilità, il prossimo settembre: come ha fatto Giuseppe Sala a Milano, infatti, l’unico modo per rendersi conto dei problemi e dei pericoli che deve affrontare ogni giorno chi decide di spostarsi in bicicletta o a piedi è quello di muoversi con questi cittadini.
L’aspettiamo… in sella!

Fiab Varese Ciclocittà