“L’uomo o il fiume, uno specchio, due sponde” è un evento artistico e musicale organizzato in occasione dei 40 anni dell’Associazione Musica del Mendrisiotto e si terrà domenica 3 giugno dalle ore 16.00 (in caso di pioggia sarà rimandato a domenica 10 giugno, ore 11.00)
Questa iniziativa, proposta dalla home gallery di Arzo, intende legare in un interessante connubio la musica classica e sperimentale con la pittura, la ceramica e la fotografia, per offrire al pubblico una visione insolita della ricerca artistica e concettuale che anima il Canton Ticino.
L’aforisma che dà il titolo all’evento racchiude lo spirito esistenziale che ha portato alla scelta dei suoi protagonisti e rivela, in particolare, una chiave di lettura che intende muoversi nell’ambito del simbolico per trovare una serie di analogie e specularità. “L’uomo o il fiume, uno specchio, due sponde”, aldilà dei molteplici rimandi concettuali tra i singoli elementi posti in gioco, richiama alla mente un’idea “liquida”, mobile e duttile dell’esistenza; se la vita ha le stesse proprietà dell’acqua, ovvero scorre e si adatta solo momentaneamente al contesto, ecco perché anche la società liquido-moderna non è in grado di conservare la propria forma a lungo ma si evolve in un perenne mutamento. Un mutamento che è originato e al contempo è origine della vita stessa.
Esposizione degli artisti:
Piergiorgio Piffaretti – ceramica
Isoletta Rossi – ceramica
Massimo Pacciorini-Job – fotografia
Intervento musicale:
Mathias Steinauer – Sassi Orgalitho
Claude Hauri – violoncello
Milo Ferrazzini – violoncello, Sassi Orgalitho
Con la partecipazione di Emanuela Rindi, critico d’arte.
Per informazioni:
Luciano e Franca Felber
Ca’ dal Pea nov
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