La Commedia della Pazzia: l’ultimo appuntamento con “Terra e Laghi” a Lavena Ponte Tresa

Sabato 31 ottobre alle ore 21.00 andrà in scena “La Commedia Della Pazzia”, ultimo appuntamento della stagione con la rassegna “Terra e Laghi – Festival internazionale di teatro nell’Insubria”, presso la Sala Polifunzionale Bennet di Lavena Ponte Tresa.

Lo spettacolo di Lisa Zuccoli e Mauro Piombo, commedia diretta da quest’ultimo, avrà le scenografie e i costumi di Deborah Gambino, i canti e le partiture vocali di Pietro Massa, il disegno luci di Antonio Stallone, , vedrà come interpreti:

Zahira Berrezouga – Maria Augusta Balla

Davide Cuccuru, Antonella Delli Gatti,

Michele Guaraldo, Orlando Manfredi

Responsabile tecnico Marco Ferrero, maschere di Franco Leitaeregia, il tutto coordinato dalla compagnia teatrale Santibriganti Teatro di Torino.

Un viaggio iniziatico di due giovani alla scoperta del maschile e del femminile. Il tema del doppio coinvolge tutti i personaggi della commedia e li trascina in un carosello di equivoci.

Spettacolo con oltre 100 repliche, invitato ad Avignon Off, in Spagna all’InCurt di Tarragona, all’ Atrium di Dax-Bordeaux, alle Olimpiadi della Cultura di Torino, al Lisbona Festival, a Lyon al Centre Dramatique National / TNG.

avrà riferimento ad alcune immagini allegoriche arcaiche, La Commedia della Pazzia nasce dalla sottana della donna, dal delirio sentimentale di Adalia, l’amorosa. Le maschere sono l’evocazione della sua pazzia. Claudio, l’uomo della fantasia di Adalia, è un parto gemellare della sua mente fattosi imprevedibilmente carne…

La ricerca frenetica dell’ “ideale uomo” da parte di Adalia e dell’ “ideale donna” da parte di Fulvio, un amoroso annoiato dalle donne, è il filo conduttore del canovaccio: in una sorta di carnevalesco “mondo alla rovescia” i protagonisti vestiranno l’una i panni di un uomo e l’altro quelli di una donna; è un classico espediente comico, ma anche un viaggio iniziatico di due giovani alla scoperta del maschile e del femminile. Il tema del doppio coinvolge tutti i personaggi della commedia e li trascina in un carosello di equivoci e situazioni grottesche.

La conclusione, alla maniera delle favole rappresentative, è un lieto fine in cui si coniugano amore e pazzia.

Il linguaggio primo è la Maschera: la voce e la parola si rifanno ad un universo multiculturale nel quale si mescolano canti, armonie, cacofonie e guazzabugli linguistici. La messa in scena si è avvalsa dell’azione creativa degli attori, veri artefici della commedia.

L’ingresso adulti avrà un prezzo di 5 €, fino ai 18 anni l’ingresso sarà gratuito.

Per ulteriori informazioni: www.terreelaghifestival.com