Il saluto di una campana del Cinquecento conclude la mostra “All My Sons. Erano tutti miei figli” al Battistero di Velate (VA)

A conclusione della mostra “All My Sons. Erano tutti miei figli”, curata da Carla Tocchetti ed in esposizione al Battistero di Velate, è stato annunciato un evento fuori programma per sabato 27 gennaio, alle ore 16.

Innanzitutto, sarà possibile incontrare gli autori, Maria Cristina Coppa (fotografia) e Loris Ribolzi (scultura), con i quali commentare le fotografie di grandissimo formato, che ritraggono una Natività “diversamente celebrata” e gli imponenti angeli che custodiscono il segreto di una essenza materna comune a tutto ciò che esiste in natura. L’evento sarà sottolineato da un rituale che ridarà vita, anche solo per pochi minuti, al suono di una cinquecentesca campana velatese, che suonerà insieme ad alcune campane tibetane sotto le mani del nepalese Ngima Sherpa. Ngima Sherpa vive a Varese, è una guida escursionistica e organizzatore di trekking sull’Everest, nonchè presidente dell’Associazione Okaldhunga – Nine Hill Association con base a Katmandu, impegnata in numerosi progetti umanitari in sostegno delle popolazioni nepalesi colpite di recente da un grave terremoto.

L’antica campana in bronzo apparteneva alla Chiesetta di San Cassiano di Velate ed il prossimo anno compirà 500 anni, visto che è datata 1519. La campana non suonava dal 2004, da quando diede il via al pellegrinaggio al Sacro Monte via Monte San Francesco, organizzato da Centro Culturale di Velate in occasione del quattrocentesimo anniversario della fondazione della fabbrica della Via Sacra. “Riprendere e valorizzare la nostra storia è fondamentale” dice l’organizzatrice Carla Tocchetti, “Andiamo al di là della mostra intesa come vetrina artistica fine a se stessa. Crediamo in un modello alternativo del fare-cultura, che parte dall’identità stessa della location: una modalità esperienziale diretta e coinvolgente, capace di coniugare arte, tradizione, territorio e culture, anche diverse dalla nostra.”

La mostra al Battistero di Velate rimarrà aperta fino al 28 gennaio, con orari di apertura 11-13 e 14-17 tutti i sabati e domeniche. L’ingresso è libero e il parcheggio antistante gratuito.