Il cinema sperimentale di Gianfranco Brebbia a Varese

“Idea assurda per un filmaker” è il titolo del convegno svoltosi il 17 aprile 2015 presso l’Aula Magna Collegio Cattaneo all’Università degli Studi dell’Insubria su Gianfranco Brebbia e il cinema sperimentale nella Varese degi anni ’60 – ’70 a cura di Giovanna Brebbia.

Il convegno comprende una serie di manifestazioni:

il documentario <<1964.Filmavo da indipendente solo e contro tutti>> sul cinema sperimentale di Gianfranco Brebbia con la regia della Dott.ssa Giovanna Brebbia.

La mostra fotografica retrospettiva di Gianfranco Brebbia  con fotografie estratte dal suo archivio personale.

La premiazione del concorso cinematografico bandito dall’Università degli Studi dell’Insubria, che ha lo scopo di promuovere una ricerca cinematografica sperimentale rivolta ai giovani filmaker  del Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione.

Una serie di eventi che oltre a mettere  in mostra la vita e il percorso artistico di Gianfranco Brebbia, vuole anche sottolineare l’atmosfera culturale vivace che la città di Varese  ha vissuto tra gli anni Sessanta –  Settanta.

Saranno esposti invece i quadri e le fotografie di Gianfranco Brebbia  a Villa Recalcati – piazza Libertà, 1 – Varese, dal 12 al 18 maggio 2015.

Inoltre il 14 maggio 2015 alle ore 21 presso Filmstudio 90 in via C. De Cristoforis 5Varese, ci sarà una serata dedicata alla proiezione di film sperimentali di Gianfranco Brebbia con ingresso gratuito.

Gianfranco Brebbia è nato a Varese nel 1923 e già all’età di 20 anni, durante la seconda guerra mondiale, ha l’opportunità di vivere a contatto diretto con la natura, scoprendo un momento di libertà e felicità personale. Brebbia si dedica alla fotografia fin da piccolo, ma la svolta arriva all’età di 29 anni quando acquista un cinepresa Bolex Paillard Reflex h8: essa finisce per diventare parte integrante della sua vita, e lo aiuterà a vincere diversi concorsi cinematografici.
Varese, alla quale è molto legato, rimane uno dei suoi soggetti preferiti: Brebbia ha infatti un’attenzione specifica per il boom edilizio che provocò la distruzione di molti edifici d’epoca nel centro di Varese. Realizzò circa 140 film, proiettati nei cineclub di Varese e Milano, e fece parte della Cooperativa di Cinema Indipendente nata nel 1967. Muore improvvisamente, nella sua Varese, il 7 gennaio 1974 all’età di cinquant’anni.