Con lo spettacolo “Patì e … patèm” I Legnanesi chiudono l’estate saronnese

I Legnanesi in: “Patì e … patèm”di Felice Musazzi e Antonio Provasio con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi regia di Antonio Provasio. Venerdì 14 e sabato 15 settembre alle ore 21.00 e domenica 16 settembre alle ore 15.30, all’interno della sala teatrale Giuditta Pasta di Saronno.

Le storie quotidiane della famiglia Colombo, insieme a tutti gli altri personaggi, ripartono, come sempre, dal cortile Lombardo. Appena si apre il sipario gli spettatori affezionati riconoscono subito i personaggi ormai entrati nella tradizione: la Teresa, Mabilia e Giovanni. Uno sguardo sempre attento e acuto all’attualità , insieme alla veste comica incontrastata e agli elementi tipici della rivista all’italiana, fanno sì che anche il pubblico che li vede per la prima volta si appassioni subito alle loro vicende di ogni giorno, universali, semplici ma profonde allo stesso tempo. Una tradizione, quella de I Legnanesi, che nasce nel 1949 e da oltre sessant’anni entusiasma spettatori di tutte le età  e unisce un singolare mix di italiano e dialetto lombardo in un “italiandialetto” per arrivare ai più giovani e al pubblico di ogni regione. Raccontare uno spettacolo de I Legnanesi è quasi impossibile: il loro teatro è affidato alle straordinarie doti di improvvisazione che li hanno resi eredi di una grande tradizione teatrale ormai quasi scomparsa. Dopo una notte di bagordi, la Mabilia, neo eletta miss Legnano, arriva all’alba nel cortile e regala a Teresa un risveglio traumatico: il business di famiglia – l’apertura nel cortile di un parcheggio per biciclette per cui attendevano autorizzazione dal Comune dal lontano 1962 è stenta a decollare. Arriva Natale e per i “pover Crist” rinasce la speranza di una vita più agiata, il Giovanni arriva a casa con la gratifica natalizia che assicura alla famiglia Colombo benessere e un momento di spensieratezza sottolineato da un esilarante striptease di Teresa in stile “Matrimonio all’italiana”. Purtroppo però i soldi finiscono subito e con essi anche la serenità. Alla Teresa non resta che dire: “Num por puarit sem nasù in quel momentu che ul signor l’ha creà  tuti gli accidenti, dulur da ventar, da denci e da co’, buleta croniga e pesc ancamà, la nostra fortuna a l’è questa al sem…sem nasu par Patì e … patèm.