Giovanni Gallo: l’uomo e l’arte, realtà e sogno

S’inaugura il 18 maggio alle ore 18,30, nella sala espositiva del Centro Culturale di Milano, la mostra di Giovanni Gallo intitolata “L’uomo e l’arte – Realtà e sogno”. Il pittore, che ha partecipato alla vita artistica e culturale della città, frequentando gli ambienti dell’Accademia di Brera e le Gallerie più note, propone circa venticinque opere, sintesi dal suo percorso artistico ed esistenziale, frutto di una riflessione sull’uomo e sulla società.

 Inaugurazione: mercoledì 18 maggio, ore 18,30

 Presentazione: Camillo Fornasieri, direttore CMC Nicoletta Zanella, critico d’arte

Orario d’apertura: da lunedì a sabato 10-13 / 15-17.45 (domenica 22 e sabato 28 maggio solo il  pomeriggio).Ingresso libero

Giovanni Gallo, calabrese di nascita ma milanese d’adozione, rappresenta, nel panorama culturale del nostro tempo, uno degli ultimi “umanisti” non tanto nell’accezione strettamente filologico letteraria – anche se nelle sue opere sono presenti miti e mitologemi del mondo classico – quanto nella visione che egli ha dell’individuo come uomo integrale, artista e faber, poeta e homo oeconomicus.Realtà e sogno non è solo il titolo della mostra. E’ il binomio fondante della vita e dell’opera di Giovanni Gallo: l’arte, riproponendo l’uomo come centro del mondo da cui deve iniziare la rinascita della società civile, è l’insostituibile strumento per opporsi alla disumanizzazione e all’isolamento odierno, per ripristinare un dialogo che renda possibile l’impegno costruttivo.La strada, elemento oggettivo nelle opere degli anni sessanta, si carica di connotazioni simboliche, come del resto accade per altri temi e presenze. acquisendo un’atmosfera sospesa e quasi surreale: ricerca delle radici lontane in “Via assolata a Malvito” oppure interrogativo su quell’ignoto che la tenda rossa nasconde in “Leda e il cigno”. L’opera, realizzata di recente, rappresenta l’esito di una ricerca manifestata anche attraverso l’originale costruzione compositiva di piani spazio-temporali diversi: passato e presente, ricordo e attesa, reale e surrele.

Biografia dell’artista

GIOVANNI GALLO (Malvito – CS,1939), fin dall’adolescenza è vissuto a Milano, dove ha sviluppato la sua passione per l’arte dipingendo con il supporto di una delle più note gallerie d’arte della città, la Galleria Barbaroux.

Ha maturato la sua esperienza pittorica nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Brera, pervenendo a un mondo poetico che, pur discendendo dalla scuola italiana, lombarda in particolare, con richiami al futurismo, al cubismo e al chiarismo, si  è sviluppato in maniera autonoma e originale. Nell’ultimo decennio la sua pittura è divenuta rarefatta e sospesa, resa personale e unica attraverso il gioco della luce che carica il paesaggio di una forte significanza interpretativa. Nel contempo ha conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano e ha lavorato come dirigente d’azienda e docente presso l’ICE di Roma. Giovanni Gallo ha imperniato la sua attività su questa dualità: cultura artistica e mondo economico intesi come somma di valori e di possibilità. La sua arte, arricchita dalla conoscenza del mondo esterno, dimostra come l’operatore economico può, tramite la cultura, coincidere con quello poetico.  Le opere dell’artista si trovano in Italia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Germania e Francia. Sono state esposte in prestigiose gallerie e in numerose mostre italiane ed internazionali, tra cui ricordiamo Palazzo Reale di Milano, il Centro Culturale Gonzaga di Milano, la Galleria del Canovaccio di Roma, Santa Maria Gualtieri a Pavia e l’Université Jean Monnet di Saint-Etienne. Vive tra Milano e Barcellona.