Dalla Francia con furore i “Melonious Quartet”

Il Melonious Quartet è nato dall’incontro di Patrick Vaillant e Thomas Bienabe, mandolinisti, presto raggiunti da Jean-Louis Ruf e Pascal Giordano. L’esperienze musicali dei suoi musicisti passano da tutti gli stili, dal jazz alla canzone, dalla classica alle musiche del mondo, dal rock alla musica di strada, dalla tradizione al teatro. Dalla diversità dei suoi componenti, il Melonious Quaret attinge i mezzi per nutrire un originale stile che unisce ouverture all0’improvvisazione, rigore di scrittura del quartetto, gusto per la miscela dei generi. I suoi strumenti sono di concezione moderna e originale, fabbricati da André Sakellaridès, liutaio a Marsiglia, premio “Musicora” dei migliori liutai di Francia. Il Melonious Quartet si lascia guidare nella sue scelte di repertorio dalle sue affinità e compone, arrangia o trascrive in sintonia con le sue inclinazioni musicali. Il primo album “Au Sud de la Mandoline” è realizzato nel 1998. Nel 2001 il Melonious Quartet riceve un’importante richiesta per un progetto nell’ambito della 20° festa della musica. Nel 2002 fonda il “Front de la Libération del la Mandoline”, associazione per la promozione e vcalorizzazione dello strumento. Nel 2003 crea e registra “En Forme de Poire”, intorno a Erik satie. Nel 2005 dà vita alla composizione “Ponte de la Mando”, poi registrata nell’anno successivo. L’originalità del Melonious Quartet non deriva solamente dai suoi moderni strumenti (creazione di liuteria contemporanea), neppure dalle scelte inattese del suo repertorio (da Polenc a Zappa, dal Choro brasiliano alla musica mediterranea), ma anche dall’attitudine dei suoi musicisti a sfruttare le diversità delle loro esperienze per forgiare uno stile originale. Il Melonious Quartet polverizza i clichè tradizionali del mandolino, per spingere quest’ultimo in un universo delicato, colorato e virtuoso, con una rimarchevole unità di tono, e al di là di tutte le etichette.