Al via a novembre in varie scuole e piazze della provincia di Varese il progetto mirato al contrasto del gioco d’azzardo patologico

Manca ormai pochissimo all’inizio del progetto mirato al contrasto del gioco d’azzardo patologico, che vedrà la sua realizzazione nel mese di novembre attraverso degli interventi di sensibilizzazione nelle scuole e nelle piazze del territorio, in collaborazione con la Cooperativa il Sorriso Intrecciteatrali, che svilupperà il progetto come visibile nei prossimi paragrafi. Il progetto si inserisce nelle attività progettate e programmate dagli Istituto Polo Formazione e Scuole POLO Ambito 34 e 35, a seguito della Convenzione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia per il sostegno ai progetti di sensibilizzazione nelle scuole sul contrasto al gioco d’azzardo. Il progetto vede la collaborazione di tutte le scuole della Provincia di Varese.
Le piazze che saranno interessate agli eventi saranno:
– 12 novembre 2019 Luino
– 14 novembre 2019 Busto Arsizio
– 15 novembre 2019 Gallarate
– 23 novembre 2019 Saronno
– 27 novembre 2019 Sesto Calende
– 30 novembre 2019 Varese

Qui di seguito una breve descrizione del progetto: L’idea prevede l’installazione di un cubo, con copertura nera creando all’interno uno spazio buio. All’interno della struttura ci saranno posizionate delle panche dove il pubblico (8 a percorso) potrà sedersi. Verrà invitato a indossare delle cuffie audio, dopodiché si spegneranno le luci e il pubblico sarà avvolto dal buio. A questo punto un gioco di suoni, luci e una voce condurrà il pubblico attraverso una storia breve con grande effetto che li lascerà attoniti. Alla fine partirà il video “Gioco a perderer” (cortometraggio per il contrasto al gioco d’azzardo ludopatico). Il percorso durerà circa 6 minuti, un tempo veloce, che avrà la forza di ottenere (anche grazie alle cuffie che isolano dal resto del gruppo) una attenzione totale e lascerà emozioni e spunti di riflessione. Il buio crea infatti attenzione e rende lo spettatore più propenso ad ascoltare, mentre l’utilizzo delle cuffie regala al pubblico un “qualcosa” dedicato, un rapporto a due importante e fondamentale per ottenere una riflessione più attenta.
– 1° fase: formazione di un gruppo di 10/12 ragazzi sul Gioco d’Azzardo Patologico, e realizzazione del flash mob.
– 2° fase: flash mob realizzato con i ragazzi nelle classi dell’istituto scolastico.
– 3° fase: presentazione del progetto a tutta la scuola attraverso un dialogo con i ragazzi che tocca diverse tematiche legate al gioco, dalla parte emotiva (legami, solitudine, malattia) alla parte matematica (calcolo probabilità, dati statistici).
– 4° fase: presentazione del video e del progetto selfie, con la proposta di divulgazione del messaggio condividendo foto e video sui social media con #oggitiinsegnoio.