Al Teatro Sociale di Busto Arsizio l’opera in musical “Cenerentola”

Si chiude all’insegna dell’innovazione e del divertimento la seconda edizione della mini-rassegna «Tutti all’opera», promossa dall’associazione culturale «Educarte» e dal Teatro dell’Opera di Milano, con la fattiva collaborazione della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus. Giovedì 10 maggio, alle 21.00, la sala di piazza Plebiscito del Teatro Sociale ospita, nell’ambito del cartellone cittadino «BA Teatro», lo spettacolo «Cenerentola, opera in musical di a da in con su per tra fra Rossini», per l’ideazione scenico-registica di Mario Riccardo Migliara e con l’adattamento musicale del maestro Vito Lo Re.
A vestire i panni della protagonista, Angiolina, sarà la mezzo-soprano estone Kulli Tomingas; le due sorellastre, Tisbe e Clorinda, saranno, invece, interpretate da Elena Serra ed Elisa Maffi. Il loro padre, don Magnifico, avrà la voce del basso buffo Antonio Russo; mentre il tenore Spero Bongiolatti, il basso Carlo Oggioni e il baritono Lorenzo Battagion impersoneranno, rispettivamente, don Ramiro, il filosofo Alidoro e il cameriere Dandini. Completano il cast dello spettacolo, le cui scenografie sono state realizzate da «Arti in scena», i mimi Giuseppe Gloria, Luciano Grassi, Umberto Umbati e Daniele Biccirè.
Sul palco, con i cantanti e gli attori-coristi dell’associazione milanese, considerata oggi la «prima compagnia itinerante di produzione di allestimenti completi di opera lirica in Italia», saliranno anche i musicisti dell’Orchestra filarmonica di Milano.
«Una Cenerentola Alice, quattro fidi aiutanti del mago, il mondo fatato delle lettere, un principe in cerca di moglie», una scarpetta o un braccialetto da cercare in ogni dove, scene che si montano e si smontano a vista, personaggi che si ribellano, pirandellianamente, al compositore: questi gli elementi che compongono la messa in scena della nuova produzione del Teatro dell’Opera di Milano, ispirata al dramma giocoso «La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo» (1817), che il librettista Jacopo Ferretti trasse dall’omonima favola di Charles Perrault, ma anche dai lavori operistici «Cendrillon» di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e «Agatina, o la virtù premiata» di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).
Dopo gli apprezzati allestimenti degli spettacoli «Carmen», «La bohème» e «Tosca», la compagnia milanese ritorna, quindi, nella sala di piazza Plebiscito con una proposta giocosa e divertente, che sembra pensata appositamente per avvicinare gli spettatori più piccoli alla magia della lirica e della scena.
«Nuovi strumenti e nuove melodie sono aggiunti a quelli tradizionali e il teatro in prosa, con dialoghi moderni e veloci, sostituisce i recitativi», spiega il regista Mario Riccardo Migliara. L’opera viene, dunque, attualizzata e arricchita da costanti «elementi di spettacolarizzazione».
Tra un colpo di scena e l’altra, Cenerentola avrà anche qualche dubbio sul suo principe azzurro, ma il lieto fine sarà inevitabile. O forse no. Il regista milanese racconta, infatti: «La mia «Cenerentola» è un’opera anarchica che rifiuta di rientrare negli schemi narrativi tradizionali, al punto da sottrarsi anche al finale che si renderà triplice dando al pubblico l’emozione di tre «vedute» differenti»: una comica, una noir e una folle».
«La scenografia –prosegue Mario Riccardo Migliara- è dominata da un gigantesco libro che viene sfogliato e da enormi lettere mobili che formano di volta in volta parole diverse».
Il prezzo del biglietto per lo spettacolo «Cenerentola», con cui la sala di piazza Plebiscito festeggia i duecentoventi anni dalla nascita del compositore pesarese, è fissato a euro 32,00 per l’intero ed euro 25,00 per il ridotto, riservato a giovani fino ai 21 anni, ultra 65enni, militari, soci TCI, associati Cisl Scuola, Cral, biblioteche e dopolavoro con minimo dieci persone.
Il botteghino del teatro Sociale, ubicato presso gli uffici di piazza Plebiscito 8, è aperto nelle giornate di mercoledì e venerdì, dalle 16.00 alle 18.00, e il sabato, dalle 10.00 alle 12.00. E’, inoltre, possibile riservare i propri posti, chiamando il numero 0331.679000, tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: lunedì, martedì e giovedì, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00; mercoledì e venerdì, dalle 9.30 alle 12.00.