Tra ulivi secolari e masserie di pietra, Enrico Brignano ha girato un film in un luogo sospeso nel tempo: qual è la location della pellicola.
Nel cuore della valle delle masserie di Crispiano, c’è stato un momento in cui il tempo sembrava essersi davvero fermato.

Era il 2012, e tra le mura antiche della masseria Lupoli prendeva forma un paesino immaginario, sospeso tra passato e sogno: Pietrafrisca. Un nome inventato e scelto per raccontare la storia di Ci vediamo domani, film con Enrico Brignano protagonista.
Pietrafrisca: la location del film con Enrico Brignano
A colpire gli spettatori, fin da subito, è stata l’atmosfera. Ulivi a perdita d’occhio, casette dal bianco scolorito, tetti di tegole spaiate, cortili verdi.
Non serviva costruire nulla: bastava guardarsi intorno per credere di essere davvero dentro una pellicola d’altri tempi.

Il regista Andrea Zaccariello e il produttore Giuseppe Pedersoli hanno voluto ambientare qui la nuova vita del personaggio interpretato da Brignano, Marcello Santilli: un uomo che, dopo tante disillusioni, arriva in un posto dove la gente si aiuta, dove non c’è la corsa al denaro e dove l’unione tra chi vi abita è ancora un valore.
Perché Ci vediamo domani è stato girato a Crispiano?
La scelta di Crispiano, tra decine di location possibili nel sud Italia, non è stata casuale. Pedersoli l’ha raccontato chiaramente: non cercavano il Sud da brochure turistica, ma quello vero. Quello che parla di legami, di semplicità, di storie piccole ma piene di umanità.
E la masseria Lupoli, con il suo museo della civiltà contadina, è sembrata perfetta. Ogni oggetto, ogni mobile, ogni dettaglio ha aiutato a ricostruire la quotidianità di un mondo che rischia di andare dimenticato.
Un set da favola in cui tutto ha fatto parte del film, anche il proprietario!
Il set si è allargato a tutta la struttura: la torre medievale, la cappella del Seicento, la cucina, le stanze padronali, persino l’ovile.
E in scena è finito anche Luigi Perrone, il proprietario della masseria, che ha vestito i panni del parroco del paese. “È stata un’esperienza entusiasmante”, aveva raccontato, felice che quel film potesse dare visibilità al patrimonio della sua terra.

Nel cast, insieme a Brignano, anche Ricky Tognazzi, Francesca Inaudi, Giorgia Wurth e Burt Young. Le riprese si sono svolte tra Crispiano, Cisternino, Fasano, Torre Canne, Martina Franca e perfino nella chiesa di Talsano.
A partecipare, oltre alla troupe e agli attori, anche tantissime persone del luogo: più di 500 comparse pugliesi. Una produzione che, ancora oggi, resta impressa nel ricordo di chi c’era e di chi ha visto il film. Perché a volte, il cinema riesce davvero a fermare il tempo.





