C’è una malattia molto diffusa ma poco conosciuta, i cui sintomi vengono quasi sempre associati ad altre patologie: è la fibromialgia.
La fibromialgia è una malattia molto diffusa tra la popolazione. Si stima che colpisce tra il 3% e l’8% della popolazione mondiale, soltanto in Italia sono 2 milioni i cittadini alle prese con questa brutta condizione che può anche incidere sulla qualità della vita. È più comune tra le donne e colpisce in giovane età, tra i 30 e i 55 anni. La fibromialgia impatta sulla quotidianità e rischia di compromettere attività lavorative e sociali.
Ma che cos’è, esattamente, questa malattia? In realtà, si tratta di una sindrome sottodiagnosticata, confusa con altre patologie e non curata nel migliore dei modi. Spesso, infatti, viene fraintesa e associata a episodi di vario genere, come contusioni, traumi muscolari, debolezza cronica, periodo di stress. Si tratta invece di una sindrome cronica caratterizzata da forte e costante dolore muscoloscheletrico.
Che cos’è la fibromialgia, la sindrome cronica che colpisce l’apparato muscoloscheletrico
La fibromialgia è caratterizzata da dolori acuti sparsi per il corpo, dolori che colpiscono ossa e muscoli e causano anche affaticamento e disturbi del sonno. Dolori, bruciori, rigidità intensi sono i sintomi principali, ai quali vanno ad affiancarsi anche disturbi del sonno, con difficoltà ad addormentarsi, stanchezza cronica e problemi di concentrazione.
Le cause che scatenano questa malattia sono varie, ad esempio ci può essere un fattore genetico, con componente ereditaria se si hanno malati in famiglia, oppure le cause possono essere ricercate nei fattori ambientali, con eventi traumatici o infezioni che scatenano la sindrome. Nei casi più rari, invece, la malattia può essere scatenata da disturbi del sistema nervoso centrale.
Diagnosticare la fibromialgia non è semplice, visto che i sintomi sono molto generici e possono essere legati a episodi di vario genere o scatenati da diversi fattori. In linea generale, la malattia viene diagnosticata se è costante ed è presente da almeno tre mesi. Una cura esatta per la malattia non esiste, ma esistono alcuni trattamenti che alleviano i dolori e migliorano la qualità della vita.
Sintomi e trattamenti della fibromialgia, malattia cronica che colpisce l’apparato muscoloscheletrico
Dolori ai muscoli, alle ossa, ai tendini e ai legamenti, sono i sintomi principali della malattia cronica, una condizione frequente ma che resta ancora oggi molto complessa e strettamente connessa con il sistema nervoso centrale. Non a caso, spesso la sindrome sfocia in disturbi mentali, portando a stati di ansia, depressione, stress, quindi intaccando la sfera psicologica.
I sintomi possono svilupparsi improvvisamente oppure gradualmente, ma è importante saperli gestire al meglio. Altri sintomi associati sono mal di testa continui, sensazione di gonfiore, stipsi o diarrea, dolori addominali, formicolio, spasmi, mancanza di sonno. Sono stati rilevati 18 punti delicati, per la diagnosi della malattia, localizzati in particolari zone del corpo, tra cui collo, spalle, schiena, torace, gomiti, glutei, ginocchia, avambracci.
Farmaci specifici, alimentazione equilibrata e leggera, attività fisica, terapia cognitivo comportamentale, sono le migliori terapie per affrontare la sindrome cronica. È importante seguire un sano stile di vita, cercando di ridurre lo stress, cercando di dormire bene, cercando di ridurre il consumo di bevande alcoliche, zuccheri raffinati, sale, caffeina e carni.
