weekend a Saronno con Frank Sinatra e Shakespeare


Doppio appuntamento il prossimo weekend al Teatro Giuditta Pasta di Saronno (VA). Venerdì 1 dicembre un omaggio a Frank Sinatra con la voce di Patrick Mittiga, mentre sabato 2 e domenica 3 un altro classico sul palco saronnese: “Il mercante di Venezia” prodotto da Elsinor per la regia di Filippo Renda.

Veneredì 1 dicembre, alle ore 21.00 avrà luogo lo show 100 ANNI DEL MITO, Omaggio a Frank Sinatra; con Patrick Mittiga & The Swing Crew Big Band.

Patrick Mittiga: voce; Guido Gressani: batteria; Paolo Ricca: piano, Andrea Manzo: basso; Ivan Colosimo: tastiere; Cristiano Tibaldi: tromba; Igor Vigna: tromba; Aldo Caramellino: trombone; Gianni Virone: alto sax – flauto; Simone Arlorio: tenor sax – clarinetto; Alfredo Ponissi: saxes – flauto. Corpo di ballo “Feveroyal”.

Uno show imponente completamente dal vivo. Un concerto e un viaggio alla riscoperta di Francis Albert Sinatra, degli Anni ’60, delle atmosfere dell’hotel Sands di Las Vegas e degli amici Dean Martin e Sammy Davis Jr.

Un mito, raccontato con piglio originale allo scopo di trasmettere la brillante e controversa epoca nella quale “The Voice” ha vissuto.

Sinatra nacque ad Hoboken il 12 Dicembre del 1915 e da questa data partiranno, in tutto il mondo, iniziative e concerti. Celebrato anche dalle giovani generazioni soprattutto nel mondo del rap americano, Frankie non mancherà di far parlare di sé ancora una volta.

La Crew porta in scena uno spettacolo moderno e dai ritmi vertiginosi con musiche indimenticabili e performance ad effetto che sfociano anche nelle danze acrobatiche e aeree.

Intrattenitore della serata Patrick Mittiga, cantante e performer, maturato sui palchi più prestigiosi della penisola nel mondo del teatro, del musical e dei concerti dal vivo.

Biglietti: intero 20 euro, ridotto over70 17 euro, gruppi organizzati 15 euro, ridotto under26 12 euro.

Mentre sabato 2 dicembre alle ore 21 e domenica 3 dicembre alle ore 15.30, ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE presenta IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare, adattamento e regia di Filippo Renda.

con Sebastiano Bottari, Mauro Lamantia, Mattia Sartoni, Beppe Salmetti, Francesca Agostini, Valeria De Santis, Simone Tangolo

Scontro etico, sociale e culturale. Conflitto fra amicizia e amore. Lealtà e giustizia. Questi i temi portanti de Il Mercante di Venezia. Ancora una volta Shakespeare riesce a scavalcare il limite temporale e a fornirci materia per riflettere su di noi e sul nostro presente. Complice la magia di Venezia, l’allestimento del Mercante shakespeariano è spesso stato lo spunto per ricreare lussuosi allestimenti. In questa lettura, Venezia è una città annodata nell’intrico delle calli, prigioniera di un’acqua stagnante che la invade compromettendo le condizioni igieniche e la salute psichica dei protagonisti. Venezia è l’epicentro di un terremoto morale, al cui nucleo è collocata la presunzione umana di credersi infallibili, l’inevitabile cortocircuito tra giustizia e giustizialismo, tra ordine e vendetta. Il punto di partenza è una condizione umana di stagnazione; ma il punto di arrivo è lo scontro religioso e morale. In una Venezia malata di ristagno, il celebre personaggio di Shylock è uno di quegli archetipi shakespeariani ai quali sono attribuiti in modo quasi aprioristico tratti di immoralità e colpa. Le letture tradizionali del testo assumono questo pregiudizio acriticamente, senza mai metterlo in discussione e relegando la richiesta di penale del contratto (la famosa libbra di carne) a un mero coup de théâtre. Eppure, il riscatto è un indizio: Shylock non chiede denaro, ma carne; non vuole ricchezza, ma vita. L’usuraio ebreo è in scena sempre vestito di nero non perché le sue vesti riflettano la sua scura condizione morale, bensì per un fatto oggettivo: è da poco rimasto vedovo. Shylock vive lo stesso drammatico impasse di Antonio. Nella città stagnante, l’ebreo è uguale agli altri.

Biglietti: intero 25 euro, ridotto over70 23 euro, gruppi organizzati 20 euro, ridotto under26 15 euro.