Rassegna cinematografica, il Cinema Castellani di Azzate presenta: L’ora legale, Neruda e Piuma

Tornano gli appuntamenti con il programma settimanale del Cinema Castellani di Azzate (via Acquadro 32 – tel. 0332.455647). La programmazione cinematografica prevede: L’ora legale di Ficarra e Picone, Piuma di Roan Johnson, Neruda di Pablo Larrain.

Queste le date e gli orari degli appuntamenti:

Giovedì d’essaiGiovedì 19 gennaio – ore 21

PIUMA di Roan Johnson – Italia 2016, 98′ con Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon

Ferro e Cate sono due ragazzi come tanti che si ritrovano alle prese con una gravidanza inattesa e il mondo che inizia ad andare contromano. A partire dalle loro famiglie: quella accogliente e ‘normale’ del ribelle Ferro e quella sgangherata e fuori dagli schemi della più assennata Cate. per non parlare poi della scuola, con i fatidici esami di maturità, e degli amici che sì, li capiscono, ma devono partire per il viaggio organizzato dopo gli esami. E infine il lavoro, che non c’è. Tra tentennamenti e salti nel buio, prese di responsabilità e bagni di incoscienza, i due protagonisti attraverseranno i nove mesi più emozionanti e complicati della loro vita, cercando di non perdere la loro purezza e quello sguardo poetico che li rende così speciali.

Ingresso unico € 4,50

 

Programmazione CINEMATOGRAFICA

Venerdì 20 e sabato 21 gennaio – ore 21

Domenica 22 gennaio – ore 16.30 e ore 21

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio – ore 21

Domenica 29 gennaio – ore 16.30 e ore 21

L’ORA LEGALE di Ficarra e Picone – Italia 2017, 92′ con Ficarra e Picone, Leo Gullotta, Tony Sperandeo

In un paese della Sicilia, Pietrammare, puntuale come l’ora legale, arriva il momento delle elezioni per la scelta del nuovo sindaco. Da anni imperversa sul paese Gaetano Patanè, lo storico sindaco del piccolo centro siciliano. Un sindaco maneggione e pronto ad usare tutte le armi della politica per creare consenso attorno a sé. A lui si oppone Pierpaolo Natoli, un professore cinquantenne, sceso nell’agone politico per la prima volta, sostenuto da una lista civica e da uno sparuto gruppo di attivisti per offrire alla figlia diciottenne, Betti, un’alternativa in occasione del suo primo voto. I nostri due eroi Salvo e Valentino sono schierati su fronti opposti: il furbo Salvo, manco a dirlo, offre i suoi servigi a Patanè, dato vincente in tutti i sondaggi; mentre il candido Valentino scende in campo a fianco dell’outsider Natoli a cui è legato, come peraltro Salvo, da un vincolo di parentela in quanto cognato. Al di là della rivalità, però, entrambi mirano ad ottenere un “favore” che potrebbe cambiare la loro vita: un gazebo che permetterebbe di ampliare la clientela, e quindi gli incassi, del piccolo chiosco di bibite posto nella piazza principale del paese. Il Popolo vive, o meglio si lascia vivere, in un perenne stato di precarietà e di illegalità. Le macchine in doppia fila, l’immondizia sparsa per strada, ambulanti e parcheggiatori abusivi, le buche, e, su tutto, l’assenza di controlli che rendono le giornate dei cittadini una costante via Crucis da affrontare con l’unica arma a loro disposizione: la lamentela.

Ingressi: intero € 6,00/rid. € 4,50

 

Cineforum I MAGNIFICI SETTE – Nuova edizione

Giovedì 26 gennaioore 21

NERUDA di Pablo Larrain – Cile/Argentina/Francia/Spagna 2016, 107′ con Luis Gnecco, Gael García Bernal, Mercedes Morán

E’ il 1948 e la Guerra Fredda è arrivata anche in Cile. Al congresso, il Senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il Partito Comunista e rapidamente viene messo sotto accusa dal Presidente Gonzalez Videla. Il Prefetto della Polizia, Oscar Peluchonneau, viene incaricato di arrestare il poeta. Neruda tenta di scappare dal paese assieme alla moglie, la pittrice Delia del Carril, e i due sono costretti a nascondersi. Traendo ispirazione dai drammatici eventi della sua vita di fuggitivo, Neruda scrive la sua epica raccolta di poesie, “Canto General”. Nel frattempo, in Europa, cresce la leggenda del poeta inseguito dal poliziotto, e alcuni artisti capitanati da Pablo Picasso iniziano a invocare la libertà per Neruda. Ciononostante, Neruda vede questa battaglia contro la sua nemesi Peluchonneau come un’opportunità per reinventare se stesso. Gioca con l’ispettore, lasciandogli indizi architettati per rendere più pericoloso e intimo il loro gioco tra ‘gatto e topo’. In questa vicenda del poeta perseguitato e del suo avversario implacabile, Neruda intravede per se stesso dei risvolti eroici: la possibilità, cioè, di diventare un simbolo di libertà, oltre che una leggenda della letteratura.

 

Presentazione e commento a cura di Alessandro Leone.

Ingresso unico € 4,50