Presentazione del libro “Legalità del Noi”, perché le mafie si possono sconfiggere solo insieme. A Milano.


Sabato 5 ottobre 2013, alle ore 17.00, presso la Sala dell’Auditorium del Centro Culturale San Fedele, in Via Hoepli 3, a  Milano, avrà luogo la presentazione del volume “La legalità del noi- Le mafie si sconfiggono solo insieme”,degli autori Gianni Bianco e Giuseppe Gatti, con una prefazione di Luigi Ciotti (Città Nuova Editrice, 2013). Intervengono: Lorenzo Frigerio, di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e coordinatore nazionale della “Fondazione Libera Informazione”; Marco Granelli, assessore alla “Sicurezza e coesione sociale Polizia locale, Protezione civile, Volontariato” del Comune di Milano; Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata, all’ Università degli Studi di Milano e presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano; modera: Paolo Loriga, di città Nuova. Saranno presenti gli autori del volume contro la logica della morte che costituisce l’essenza della criminalità organizzata. Per una cultura della vita, della legalità, della libertà. Storie di uomini e donne che ce l’hanno fatta. Che hanno alzato la testa. Insieme. Perché insieme si può. Storie come quelle di Ercolano, prima città del sud nel quale il pizzo è stato dichiarato fuorilegge; grazie al lavoro congiunto di cittadini, istituzioni, magistrati, forze dell’ordine. Storie come quella della Calcestruzzi Ericina di Trapani sulla quale la mafia aveva messo gli occhi, riscattata dalla cooperativa di ex dipendenti dell’azienda. Con coraggio e ostinazione. Segno di una (lenta) rivoluzione per riaffermare da cittadini la cultura della legalità. Per quanto riguarda gli autori del libro “La legalità del noi”, Gianni Bianco, barese, 43 anni, giornalista Rai, nel lavoro quotidiano di caposervizio della redazione cronaca del TG3, si occupa spesso di corruzione, mafie e malaffare.Giuseppe Gatti, barese, 44 anni, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Magistrato sotto scorta.Segue da anni le inchieste sulla criminalità organizzata pugliese. Svolge anche attività didattica, collaborando con istituti scolastici ed universitari oltre che con associazioni impegnate nella lotta alle mafie e al crimine organizzato. Dalla quarta di copertina… Quanti di noi, almeno una volta, non hanno pensato che Cosa Nostra sia “affarloro”, di magistrati, giornalisti, preti di frontiera? Di coraggiosi eroi di cui, spesso, dopo l’emozione del momento, spenti i riflettori non ricordiamo nemmeno il nome. Il noi protagonista di queste pagine non è “mera somma di individui – afferma Luigi Ciotti nella prefazione – ma insieme delle loro relazioni, tessuto sociale a partire dal quale ciascuno di noi può trovare e realizzare a fondo la sua dignità e libertà di essere umano”.