Premio ai due vincitori del concorso “Il Parco Più Bello d’Italia 2016”

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Sabato 15 Ottobre 2016 alle ore 11:30 presso Villa Litta a Lainate verranno premiati con cerimonia pubblica i vincitori della XIV edizione del concorso che premia le bellezze verdi italiane.

Oltre ai due iridati verrà assegnato inoltre il Premio “Giuria Popolare” al Parco di Villa Sorra di Castelfranco Emilia (Modena), vincitore del sondaggio tra gli utenti del network www.ilparcopiubello.it

Il Comitato Scientifico del Premio Il Parco Più Bello d’Italia ha selezionato anche quest’anno i due parchi vincitori della XIV edizione del concorso “Il Parco Più Bello d’Italia”, entrambi in Lombardia ma diversi per la loro storia e per l’emozione che offrono al visitatore.

Questi due gioielli naturalistici sono stati selezionati tra gli oltre 1.000 partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi Più Belli d’Italia e presenti nella guida online www.ilparcopiubello.it, che da oltre tredici anni è promotrice di un turismo verde alla scoperta dei gioielli del patrimonio paesaggistico e botanico italiano.

Ecco i due vincitori:

Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (Milano), è Il Parco Più Bello d’Italia 2016 per la categoria “Parchi Pubblici”

Villa Melzi d’Eril a Bellagio (Como), è Il Parco Più Bello d’Italia 2016 per la categoria “Parchi Privati”

Due parchi facilmente visitabili entrambi nel corso di uno stesso weekend: il Giardino di Villa Melzi d’Eril, affacciato sul Lago di Como, sapientemente curato e gestito dalla proprietà della famiglia Gallarati Scotti, e Villa Visconti Borromeo Litta, un vero polo culturale e botanico riportato agli antichi splendori dal Comune di Lainate.

A circa 70 chilometri, a Lainate, troviamo invece Villa Visconti Borromeo Litta, una delle più suggestive residenze nei dintorni di Milano, con un giardino tardocinquecentesco di circa tre ettari aggiornato nel Settecento e impreziosito dalla carpinata, che con i suoi ottocento metri di lunghezza, rappresenta l’esempio più lungo d’Europa, un “corridoio verde” utilizzato dai signori come passeggiata soprattutto nella stagione estiva.

Altri punti di interesse sono la settecentesca fontana di Galatea decorata con otto statue rappresentanti divinità protettrici dei lavori agricoli, il prezioso patrimonio botanico con splendidi esemplari arborei appartenenti a 56 specie differenti tra cui il raro Ginkgo biloba che pare risalire all’Ottocento; da ultimo, l’articolato Ninfeo (un unicum nel suo genere), riccamente decorato con mosaici, stucchi, pitture e giochi d’acqua, dove erano esposte le pregiate collezioni del proprietario, il conte Pirro I: un capolavoro unico nel suo genere. Dal 1971 la villa è proprietà del Comune di Lainate che ha promosso diversi interventi di restauro, tra cui la riqualificazione delle ottocentesche serre delle orchidee, di recente inaugurate.

La villa è un riuscito esempio di gestione e valorizzazione di un bene pubblico, con il positivo coinvolgimento di volontari.

Motivazioni della giuria – Il complesso di Villa Litta fu ideato dal conte Pirro I Visconti Borromeo, che alla fine del XVI secolo – avvalendosi della collaborazione di alcuni fra i migliori artisti lombardi – volle conferire ai propri possedimenti i caratteri ludici delle residenze nobiliari dell’Italia centrale, con giardini “all’italiana” e il meraviglioso Palazzo delle acque. Fulcro del giardino, il Ninfeo è un capolavoro del Manierismo, articolato in più vani, rivestiti di conchiglie, adorni di sculture e mosaici; in esso sono stati ripristinati gli originari giuochi d’acqua, così come riportate a nuova vita, di recente, le antiche Serre delle orchidee.

Alla bellezza e importanza del Ninfeo e del parco, restaurati con sapienza e rigore filologico, si aggiunge una gestione del complesso da parte dell’Associazione ‘Amici di Villa Litta’, con la regia del Comune di Lainate, proprietario del bene. Molto incisivo, ai fini della fruizione, è il coinvolgimento della comunità locale, non solo mediante visite guidate (anche destinate alle scuole) ma anche attraverso numerose attività creative che uniscono il diletto alla conoscenza.

I Giardini si possono visitare da maggio a ottobre con i seguenti orari e prezzi

www.villalittalainate.it

Informazioni di visita Villa Visconti Borromeo Litta, Largo Vittorio Veneto 12, 20020 Lainate (Milano) Italia.

Villa Melzi d’Eril a Bellagio nacque come residenza estiva di Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana al tempo di Napoleone (1801-1803). Il progetto, affidato all’illustre architetto Giocondo Albertolli, fu eseguito dal 1808 al 1810.

La costruzione, perfetta espressione dello stile neoclassico, è circondata da incantevoli giardini dove campeggiano statue classicheggianti e piante secolari ed esotiche. La passeggiata a lago lungo il viale dei platani, la cappella affacciata sul porticciolo di Loppia, il padiglione museo nell’aranciera adiacente alla villa, si ispirano anch’essi ai canoni eleganti, equilibrati, rigorosi dell’arte neoclassica.

Autentico spirito romantico emana invece dai gruppi di rododendri giganti e di azalee sparsi sui prati e lungo i pendii, verso l’idilliaco laghetto.

Non a caso qui trovarono ispirazione il musicista Lizst e lo scrittore Stendhal, ospiti della villa come altri celebri personaggi del mondo della cultura e della politica. La dimora e il giardino – oggi Monumento Nazionale nell’insieme, sono tuttora di proprietà privata ma in gran parte accessibili al pubblico.

Motivazioni della giuria: Il giardino e il parco di Villa Melzi, che circondano su tre lati la residenza neoclassica progettata da G. Albertolli sfruttando le peculiarità dell’incantevole sito esteso tra la riva del lago e la retrostante collina, hanno conservato intatto l’assetto paesaggistico conferito loro due secoli orsono da L. Canonica e L. Villoresi grazie all’esemplare e ininterrotta manutenzione del complesso da parte della proprietà, passata per via ereditaria dai Melzi d’Eril ai Gallarati Scotti. Particolare attenzione merita la componente botanica che, nonostante gli inevitabili avvicendamenti, ha rispettato e valorizzato nel tempo l’originario rapporto tra pieni e vuoti e tra specie autoctone ed esotiche, tra cui le pregiate collezioni di camelie e di aceri giapponesi, mentre l’ampio viale rettilineo, delimitato da platani pluricentenari abilmente potati, asseconda la riva del lago esaltandone le visuali.

Informazioni di visita Villa Melzi d’Eril

Via Lungolario Manzoni 22021 Bellagio (Como) Italia, I Giardini si possono visitare da marzo a novembre tutti giorni dalle 9.30 alle 18.30, Biglietto singolo 6.50 €, gruppi min. 15 persone: 5.00 €, gruppi scuola 4 €, minori di 12 anni: gratuito. Possibilità di visite guidate su prenotazione, accessibilità alle sedie a rotelle.

Si è svolta inoltre quest’anno la seconda edizione della “votazione popolare” tra gli utenti del network e i visitatori dei Parchi e Giardini d’Italia, che hanno potuto votare il loro preferito tra i 10 finalisti 2016. La votazione è avvenuta tramite la pagina Facebook “Il Parco Più Bello” e ha riscosso un ottimo interesse da parte dell’utenza.

Il vincitore del Premio Giuria Popolare Il Parco più Bello d’Italia 2016 è:

Villa Sorra (Castelfranco Emilia, Modena), Premio Giuria Popolare Il Parco Più Bello d’Italia 2016, un giardino settecentesco trasformato a partire dal 1827 in giardino all’inglese con gli elementi di arredo alla moda ad opera del friulano Giovanni de Brignoli di Brunnhoff. Il risultato è l’esempio più significativo di giardino romantico dell’Ottocento estense, il più importante dei giardini informali presenti in Emilia Romagna, con i suoi caratteristici canali, l’alternarsi di zone a prato e a boschetto, gli specchi d’acqua, i tortuosi sentieri e le false rovine.

Per la selezione dei vincitori, anche quest’anno il Comitato scientifico ha valutato i seguenti parametri: l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.

La giuria si compone di sei esperti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (già Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (già Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP-IFLA), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA, presiede l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano).

Il Parco Più Bello da oltre quattordici anni seleziona i parchi e i giardini pubblici e privati visitabili per promuovere a livello nazionale e internazionale un “turismo verde” di qualità che permetta al grande pubblico di scoprire questo prezioso patrimonio ad oggi ancora poco conosciuto. Il network “Il Parco più Bello d’Italia”, che conta ad oggi oltre 1000 luoghi incantevoli in tutta Italia, è attivo con tutte le informazioni di visita, eventi e molto altro, nella guida online www.ilparcopiubello.it e sulle pagine Facebook e Twitter “Il Parco Più Bello”.

Cos’è Il Premio “Il Parco Più Bello d’Italia”

Il Parco Più Bello” è un concorso nazionale dedicato a parchi e giardini, che ha lo scopo di valorizzare l’inestimabile patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra penisola, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità verso il verde nelle sue forme più eccelse.

Al concorso partecipano tutti i Parchi affiliati al Network dei Parchi più Belli d’Italia (www.ilparcopiubello.it), ad oggi oltre 1.000 realtà, tra le quali vengono ogni anno selezionate le eccellenze tenendo conto degli aspetti storico-artistici, botanici, dello stato di conservazione, del programma di manutenzione e gestione, della presenza di adeguati servizi, dell’accessibilità e delle informazioni all’utenza.

Il Premio intende promuovere la cultura e la conoscenza di questo nostro inestimabile patrimonio, per rendere questi beni apprezzabili non solo da una ristretta cerchia degli specialisti, ma soprattutto dai giovani e da un vasto pubblico nazionale e internazionale.

Il concorso è ormai giunto alla quattordicesima edizione e, poiché è l’unico premio in Italia nel settore parchi e giardini, sta riscuotendo un interesse e un successo sempre più ampi. Lo dimostrano sia il numero che la qualità dei giardini partecipanti, sia l’attenzione da parte della stampa e dei media nazionali, in costante crescita nel corso degli ultimi anni.