“Politica senza classe” all’Università dell’Insubria, un libro di Franz Foti

Franz Foti, giornalista e docente nel corso di Scienze della comunicazione all’Università dell’Insubria, presenterà martedì 24 gennaio alle 14,30 presso l’Aula magna di Via Ravasi 2 a Varese, il suo libro “Politica senza classe”. Tra gli invitati al dibattito i docenti universitari Claudio Bonvecchio ed Antonio Orecchia, il sindaco Fontana e vari esponenti dello schieramento politico varesino di maggioranza ed opposizione.
Il libro traccia l’impietoso ritratto di un mondo politico distante dalle esigenze della gente, caratterizzato da forme distorte di narcisismo e cinismo. Politica senza classe è un’analisi sui fenomeni sociali, economici e culturali in rapporto al binomio potere-cittadini. La comunicazione politica, con il suo ruolo spesso decisivo, viene analizzata in relazione alla struttura dei partiti, sulla scia dei profondi cambiamenti e dei nuovi scenari che si aprono nel terzo millennio.
Franz Foti spiega come politici e potenti potrebbero e dovrebbero adottare una corretta e trasparente comunicazione con gli elettori-cittadini. Al contempo fotografa lucidamente demeriti e difetti di una classe dirigente statica, arroccata sui propri privilegi, che rischia di trascinare nel pantano l’intero Paese.
Franz Foti è laureato in Scienze politiche presso l’università statale di Milano dove vive sin dal 1967. Giornalista, ha collaborato con il Corriere della Sera dal 1999 al 2007. Dal 2006 è docente nel corso di laurea in Scienze della comunicazione presso l’università statale dell’Insubria di Varese. Membro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riveste la carica di Presidente della commissione Cultura. Ha insegnato nei master di comunicazione scientifica dell’università statale di Milano e presso i corsi di comunicazione integrata dello IED (Istituto Europeo di Design). Ha coordinato i corsi per addetti stampa dal 2004 al 2007 per l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Ha scritto Milano metropoli frammentata (Franco Angeli), Valutare gli insegnanti? (Nuova Italia).