L’ARCI di Varese un anno dopo il congresso: raddoppiano gli iscritti e si allarga la base associativa

Tempo di bilancio per l’ARCI varesino ad un anno dall’insediamento del nuovo gruppo dirigente, guidato dal presidente Giulio Rossini. L’occasione è data da una conferenza stampa abbinata ad un brindisi augurale per le nuove iniziative in cantiere per il 2011. I dati presentati dal vice-presidente Mauro Sabbadini, referente per i circoli territoriali, sono lusinghieri per l’Associazione: a fronte dei 1.450 iscritti del 2010 a tutt’oggi è già stata raggiunta quota 3.000.  Ad aumentare non sono solo i vecchi circoli (+ 50%), ma anche alcune new entry molto interessanti da un punto di vista sia della diversificazione culturale (basti pensare al boom varesino del circolo Carosello, che al Twiggy di via De Cristoforis, offre musica di qualità, e che porta in dote circa mille iscritti) sia dell’estensione territoriale (i nuovi circoli di Sumirago e Castellanza “guardano” ad una fetta di provincia che negli ultimi anni sembrava estranea alla proposta associativa dell’ARCI). Ma i numeri possono essere letti con ottimismo anche dal punto di vista del rinnovamento sociale e generazionale, a cominciare dall’apporto femminile al gruppo dirigente: se la base associativa è maschile ancora al 6o%,  nei direttivi si è raggiunta la parità; in netto incremento anche i circoli a vocazione giovanile: oltre al già citato Carosello, anche Sconfinarci e Sourmilk di Sumirago vedono attivi soprattutto gli under 30. Una vocazione confermata anche dalla diffusione tra i circoli della pratica comunicativa su blog, che vengono ospitati in un’apposita area di questo portale: http://www.notiziariodelleassociazioni.it/site/blog-di-arci/

E veniamo alle iniziative, presentate da Giulio Rossini: la prima, in programma venerdì 18 marzo alle ore 18.00 a Filmstudio’90, coinvolge proprio il Notiziario delle associazioni, “sponsorizzato” dal circolo ARCI Filmstudio’90, che promuove l’incontro “Web e comunicazione sociale” con la presentazione di un portale che per vocazione si rivolge proprio al mondo del non profit e dell’associazionismo. Di notevole spessore culturale l’opera teatrale tratta dal romanzo di Dario Franceschini “L’improvvisa follia di Ignazio Rando”, che la compagnia Giorni Dispari Teatro metterà in scena, in prima assoluta il 31 marzo, sul palco del Cinema Teatro Nuovo di Varese. L’ARCI varesino sarà poi impegnato in questi mesi nel sostegno alla campagna referendaria per l’acqua pubblica e contro il nucleare. Tra i tanti appuntamenti dei prossimi mesi uno spicca in chiave anti-mafia: quello che vedrà la testimonianza degli autori del libro “Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino” il 25 maggio prossimo a Filmstudio’90, con lapresenza del fratello del giudice, Salvatore.

Rossini ha infine  sottolineato la vocazione progettuale del nuovo gruppo dirigente, che intende privilegiare con coerenza tutte le espressioni culturali del territorio, senza nessuna preclusione o pregiudizio discriminante: “occorre dare forza alle idee innovative come regola fondamentale per affermare la società civile come modello partecipativo”.