“La madre” in scena il 23 Luglio al Teatro Elicantropo di Parma

Martedì 23 Luglio 2013, il Teatro Elicantropo Anonima Romanzi e Prospe presenta “La Madre” di Bertolt Brect con la regia di Carlo Cerciello. Il Festival di Resistenza (3>25 luglo 2013) è promosso dall’Istituto Alcide Cervi, in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Boorea, con il patrocinio dei Comuni di Reggio Emilia e Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Fondazione Teatro Due di Parma.Il senso della riproposizione di questo testo da parte della Compagnia risiede nel recupero della memoria storica di avvenimenti, ideologie e sentimenti, che hanno trasformato il mondo, riconsegnando alle classi più deboli e a tutti i lavoratori, quella coscienza e quella dignità, che oggi viene nuovamente mortificata e immolata sull’altare del “dio mercato”. Nel panorama amaro di una politica sconfitta, schiava dell’economia e dell’affarismo, senza scrupoli dei nuovi plutocrati, lo spettacolo vuole essere un ‘solitario omaggio’ alla classe operaia, che, in Paradiso non ci andrà mai, un affresco malandato e corroso, da cui traspare ancora la forza di un ideale.Bertolt Brecht ha tratto la materia del suo Lehrstück Die Mutter (1932) dall’omonimo romanzo di Maksim Gor’kij (1907), che narra la storia di Pelagia Vlassova la quale, convertita al pensiero politico del figlio Pavel e dei suoi amici, viene coinvolta nelle loro azioni clandestine e per questo chiamata da tutti “La Madre”. Nel dramma c’è un’evidente carica sentimentale che investe il personaggio di Pelagia Vlassova: grosso animale, tutto istinto e intelligenza naturale, la madre dell’operaio Pavel, giovane rivoluzionario nella Russia del 1905, è posta al centro dell’azione, oggetto di un esperimento di recupero della coscienza della sua classe. E’ l’apprendistato della madre proletaria sulla «lunga strada tortuosa della sua classe», fino alla consapevolezza completa, che la rende forte al punto di farle sopportare la morte del figlio fucilato dalla polizia zarista. Il suo è un cammino ascensionale: al suo primo atto rivoluzionario è spinta a difendere il figlio Pavel, ma successivamente a ogni sua nuova azione cresce in lei la consapevolezza e la convinzione che le cose debbano cambiare.Il Teatro Elicantropo nasce nel 1996 a Napoli, diretto da Carlo Cerciello, attore e regista, dall’attrice Imma Villa e da Pierpaolo Roselli e prosegue la sua attività, senza sovvenzioni ministeriali, dedicando le sue stagioni teatrali alla drammaturgia contemporanea italiana ed europea. In questi quindici anni di attività ha confermato, con coerenza e tenacia, la sua vocazione ad un teatro politico di impegno civile e sociale, rivolto al contemporaneo, alle tragedie dei nostri tempi. Come sempre, dopo lo spettacolo, è prevista una degustazione dei prodottidell’AziendaAgricola “Santa Barbara” di Vezzano sul Crostolo di Reggio Emilia.