Il flagello di Roma: è di un varesino il nuovo romanzo storico sui Celti targato Rizzoli

Si intitola “Il Flagello di Roma” il romanzo del varesino Michele Gazo edito nella collana di best-seller Rizzoli Max e disponibile in tutte le librerie e nei bookstore online a partire dal 13 marzo 2013. Il libro ricostruisce l’intera vicenda di Brenno, il condottiero celta che nel 390 a.C. riuscì a distruggere Roma. Per la prima volta l’epopea del mitico personaggio viene narrata dal punto di vista dei Celti, con tecnica moderna, ritmo veloce e taglio epico. Attraverso battaglie e colpi di scena, una trama avventurosa e avvincente ripercorre fedelmente quanto riportato dalle fonti storiche: dalla clamorosa sconfitta dei Romani sul fiume Allia, all’incursione celtica sul Campidoglio con il risveglio delle oche sacre di Giunone, fino al famoso episodio della bilancia, con il lancio della spada di Brenno sopra l’oro offerto da Roma, al grido di “Vae victis” (“guai ai vinti”). Azione, avventura e il fascino di una rievocazione suggestiva sono gli ingredienti chiave di una trama potente e impetuosa che coniuga la fruibilità avvincente allo spessore letterario. La celebre vicenda rappresenta il primo scontro storico tra Celti e Romani, e mostra il contrasto insanabile tra i mondi diametralmente opposti dei due popoli: quello celtico, in armonia con i boschi e regolato dai ritmi naturali e dai moti stellari, e quello romano, organizzato in complesse strutture sociali e orientato all’espansione e alla conquista militare.

La trama. 390 a.C. Quando i celti Senoni giungono nei pressi di una città etrusca alleata di Roma, il legato romano Quinto Fabio Ambusto viola il “diritto delle genti” uccidendo a tradimento il capo supremo dei clan, padre adottivo di Brenno. Per vendicarne la morte, Brenno si spinge fino a Roma con l’intento di chiedere la testa di Ambusto. I Romani rifiutano però di scendere a patti e dichiarano guerra ai Senoni. Ma i Celti, sotto la guida di Brenno, infliggono loro una traumatica sconfitta lungo il fiume Allia e subito dopo si accingono alla più grande impresa della Storia: la conquista di Roma, la città più potente del mondo. Nemmeno Iulia, la bella prigioniera romana che ha stregato Brenno, riesce a farlo rinunciare alla sua vendetta, e soltanto il supremo dictator romano Furio Camillo può tentare di arrestarne la collera. Sarà Brenno a trionfare, consapevole però che un giorno il suo mondo e quello del suo popolo (che vive nel rispetto della natura e in armonia con l’Oiw, la forza universale) saranno destinati a soccombere con l’avanzata della civiltà romana, con i suoi sistemi di potere e le sue degenerazioni.

L’autore. Michele Gazo è nato a Varese nel 1977. Appassionato di storia, tradizioni e leggende celtiche, ha pubblicato nel 2000 il romanzo “Il Libro di Thoth” (Alfa – Loescher) nella collana iCidilibri (premio Cenacolo 2002), e nel 2008 il saggio “I Misteri di Varese”, edito a fascicoli con il quotidiano La Provincia di Varese, che ha riscosso un grande successo. Lavora come copywriter.