Convegno dell’ Associazione Dell’Acqua di Busto Arsizio per un progetto di educazione sanitaria nelle scuole

“Quale educazione sanitaria per i giovani?” è l’assioma del convegno programmato dall’Associazione Dell’Acqua (sabato 27 Maggio – h. 10.00 – in Sala Tramogge ai Molini Marzoli di Busto Arsizio) nell’ambito del “Progetto di Educazione Sanitaria 2.0”. Il coinvolgimento di circa 10.000 studenti di 26 plessi delle scuole secondarie (1° grado) di Busto Arsizio – Gallarate – Castellanza e Valle Olona – evidenzia il rilievo dell’evento patrocinato da qualificate Istituzioni pubbliche-private e con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese. Relazioneranno i componenti dell’equipe medica: Roberto Giorgetti, Giorgio Reguzzoni, Davide Uccellini, Severino Caprioli, Rossella Semplici, Anna Restelli; Isabella Luciano, Maria Cristina Zantomio, Adelio Colombo che presenteranno a genitori, docenti, operatori socio-sanitari, le più attuali problematiche e i non marginali rischi per la salute. Come il fumo (nel mondo i fumatori sono un miliardo mentre in Italia, nel 2015, erano oltre 11 milioni di cui il 22% adolescenti), le sostanze stupefacenti e la dipendenza dall’alcol. Senza sottovalutare le moderne tecnologie che sono un potenziale pericolo per le nuove generazioni digitali in quanto non esistono filtri in grado di proteggere gli internauti. La rete può contribuire alla formazione dell’identità personale ma anche prefigurare un ambiente in cui perdersi, immobilizzarsi nella superficialità e scivolare nella patologia. L’importanza dell’attività fisica e la corretta alimentazione, sono altri riferimenti per il benessere della persona che saranno analizzati durante il convegno. Tra l’altro, la riforma sanitaria in Lombardia sta rivoluzionando i vecchi schemi per porre al centro dell’attenzione “l’accompagnamento del cittadino”. Infatti, per monitorare e migliorare in prospettiva anche il rapporto costi-benefici, l’avvio non può prescindere dalla scuola, potenziale motore di un’innovativa educazione sanitaria. La condivisa rilevanza per il Progetto che si sta completando per il secondo anno consecutivo, sottolinea il valore dell’iniziativa privatistica sviluppata dall’Associazione Dell’Acqua con non marginali sacrifici in carenza dell’azione istituzionale pubblica