“Blu delle Ciglia”, Film omaggio al poeta varesino Fabio Scotto

“Il Blu delle Ciglia” Fabio Scotto è un video realizzato quest’anno dal film-maker Renzo Carnio e montato da suo figlio Matteo dedicato al noto poeta, scrittore e docente universitario Fabio Scotto.

La proiezione avrà luogo con la collaborazione del Comune di Varese in Sala Montanari Via dei Bersaglieri, 1 – Varese venerdì 7 novembre 2014 ore 10.30 proiezione rivolta agli studenti degli Instituti Superiori e la sera alle 18.30 ingresso libero presso le sale di Filmstudio 90 Via de Cristoforis, 5 – Varese.

Strutturato in quattro parti, per una durata di circa 50 minuti, il video propone letture poetiche dell’autore, alternate a sue interviste e riflessioni personali sulla propria opera poetica e sul suo lavoro letterario, con particolare riferimento a tre momenti e luoghi fondamentali del suo percorso: Luino, città nella quale visse dal 1966 al 1978; Varese, tuttora sua città di residenza (dal 1978) e Bergamo, città nella cui università è professore di ruolo di letteratura francese a Lingue dal 2008. Una quarta sezione conclusiva propone una scelta di poesie di Scotto interpretate da alcune poetesse ed attrici (Sara Pennacchio, Rita Clivio, Sylvie Rondeaux, Eugenia Marcolli, Laura Rolih, Chiara Bazzocchi) e dall’attore Nicola Tosi in contesti diversi dai tratti molto suggestivi.

Saranno presenti all’incontro anche Diego Pisati giornalista della Prealpina e Andrea Giacometti giornalista di Varese Report sul lavoro che intervisteranno Scotto sulla sua produzione nelle varie articolazioni (poesia, saggistica, traduzione, critica letteraria, insegnamento); seguirà dunque la proiezione del video “Il Blu delle ciglia” e un dibattito fra il poeta, il film-maker e il pubblico a proposito del film e del ruolo della poesia e dell’intellettuale nella società odierna.
Fabio Scotto è nato a La Spezia nel 1959 ed è professore di Letteratura Francese all’Università degli Studi di Bergamo. Poeta, traduttore, critico e saggista fra i più noti della sua generazione, ha pubblicato le raccolte poetiche Il grido viola (Edizioni del Leone, 1988 – Premio Menzione ‘Ungaretti’), Il bosco di Velate (Edizioni del Leone, 1991), La dolce ferita (Caramanica, 1999), Genetliaco (Passigli, 2000 – Premio Selezione ‘Metauro’), L’intoccabile (Passigli, 2004 – Premio Selezione ‘San Pellegrino’), Bocca segreta (Passigli, 2008 – Premio Selezione ‘San Vito al Tagliamento’), La Grecia è morta e altre poesie (Passigli, 2013) e le prose di A riva (Nuova Editrice Magenta, 2009). Suoi testi e volumi sono tradotti in una decina di lingue. Ha ricevuto i Premi ‘Civitanova Poesia – sez. Annibal Caro 1998’ e ‘Achille Marazza 2004’ per la traduzione poetica. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo, per la saggistica, Bernard Noël: le corps du verbe (ENS Éditions, 2008), La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese (Donzelli, 2012), Il senso del suono. Traduzione poetica e ritmo (Donzelli, 2013), le curatele e traduzioni dei volumi Rimbaud. Speranza e lucidità (Donzelli, 2010), del Meridiano L’opera poetica (Mondadori, 2010) della raccolta L’ora presente (Mondadori, 2013), del saggio Orlando furioso, guarito. Dall’Ariosto a Shakespeare (Sellerio editore, 2014) di Yves Bonnefoy, autore del quale è in corso di pubblicazione anche la sua edizione italiana de Il Digamma e altri scritti (ES, 2014). Ha curato l’antologia Nuovi poeti francesi (Einaudi, 2011) e opere di Alfred de Vigny, Victor Hugo, Villiers de l’Isle-Adam, Bernard Noël, Patrice Dyerval, Hélène Dorion, Vénus Khoury-Ghata, Pierre Autin-Grenier. Vive a Varese.

Renzo Carnio filmaker della cultura e del territorio realizza da circa un decennio “opere visionarie” acquerelli d’immagini e fotografie su protagonisti della scena poetica culturale varesina con la collaborazione del figlio Matteo Carnio (musicista). Tra le più importanti produzioni ricordiamo una serie di monografie su esponenti della cultura varesina come Dino Azzalin poeta e scrittore, Anna Bonomi regista teatrale, Mauro Maconi (Video “Uomo e poeta”), Luisa Oneto regista teatrale e su poeti del territorio varesino come Corrado Guerrazzi, Vincenzo Di Maro, Alfredo Maestroni, Riccardo Ranza, Paola Trinca Tornidor; ha realizzato progetti di video-poesia legati a rassegne come Color-Arti 2013 e 2014 (trailer su Sylvia Plath, Antonia Pozzi , Alda Merini, Mia Martini; “E’una fortuna questa distanza” ) e vari progetti di video arte tra cui “Dono è il mio nome” sull’artista Stefania Pennacchio (in mostra presso Museo Nazionale di Reggio Calabria con la collaborazione di Philippe Daverio) e tanti altri legati ad artisti e realtà culturali del luogo. Collabora con le Associazioni “La Piccola Fenice” di Silvio Raffo, l’Associazione Estro-Versi.