BIM Banca Intermobiliare di Milano inaugura la mostra di pittura “Musicalità cromatiche” dell’artista Adele Cossi

Giovedì 9 febbraio 2017, alle ore 18.30, la BIM Banca Intermobiliare di Milano inaugurerà “Musicalità cromatiche”, mostra personale dell’artista varesina Adele Cossi, celebre cantante lirica e noto volto televisivo che ora svela un talento nuovo, confermandosi un’artista complessa e versatile. La presentazione della mostra sarà a cura di Emanuela Rindi e si svolgerà presso la filiale di BIM  in via Meravigli 4. L’esposizione proseguirà fino al 28 febbraio 2017 e sarà accessibile al pubblico dal lunedì al venerdì negli orari: 8.30-13.30 e 14.30-17.30.

L’esposizione milanese presenterà al pubblico una selezione della ricerca a cui l’autrice si è dedicata negli ultimi anni, incentrata sulla rappresentazione della figura umana e, in particolare, del ritratto; in queste opere trasferisce tutta la sua esperienza nella caratterizzazione del personaggio, la sua capacità di farne emergere la personalità attraverso i dettagli, il suo gusto per il racconto e l’indagine psicologica. Prende a soggetto immagini iconiche, immediatamente riconoscibili: volti di uomini e donne protagonisti dei mondi dell’arte, del cinema, dello spettacolo, oppure capolavori del rinascimento italiano che ama reinterpretare liberamente, alla luce della sua sensibilità personale e necessariamente contemporanea, gettando un ponte tra il passato e il futuro.

Affrontare e rielaborare in maniera originale spunti visivi così noti è indubbiamente una sfida ambiziosa ma non è la verosimiglianza il fine ultimo della sua arte; il soggetto è il punto di partenza per un viaggio alla scoperta delle mille sfumature dei sentimenti e degli stati d’animo che la pittura è in grado di raffigurare. I volti, i corpi, sono solo forma: un pretesto per parlare dell’essere umano in quanto tale. Al centro della sua poetica sono l’irresistibile forza attrattiva della figura e il potere dello sguardo. L’arte è, prima di tutto, un’esperienza spirituale ed emotiva, capace di racchiudere quel dinamismo di sensazioni che nasce dal rapporto simultaneo di visione, comprensione ed emozione.

Donna intensa ed artista appassionata, dimostra di aver maturato uno sguardo sulla realtà particolarmente profondo, a tratti disincantato e a tratti delicato e quasi amorevole. Impossibile non provare un’istintiva empatia verso i suoi dipinti: la materia densa e corposa delle pennellate ad olio, le tonalità vivaci e brillanti, il contrasto cromatico tra colori complementari, le tinte così innaturali eppure capaci di rendere l’idea di un attimo fuggente colto nella sua immediatezza e nella sua irripetibilità. I rosa, i gialli, i verdi, gli azzurri e i rossi si incontrano in soluzioni espressive inedite, quasi sorprendenti; non degradano l’uno nell’altro ma rimangono lì, si danno per se stessi, con sicurezza, lasciando che sia lo spettatore a ricostruire la composizione nel suo insieme, a riconoscere il dinamismo della scena nel suo procedere temporale, ad immaginare il movimento della mano dell’artista che ha tracciato sulla tela pennellate ora più lente, corpose e meditate, ora più rapide ed istintive.

In queste tele il colore è tutto, materia e sostanza, energia e significato. Attrae e conduce, racconta e seduce. Il disegno è assente, solo un accenno, in nero, traspare oltre le stratificazioni ad indicare le fasi iniziali del lavoro. Persino le ombre sono colorate e non necessariamente in tinte cupe, originate da luci radenti fortemente accentuate che definiscono i volumi. Dettagli che farebbero pensare ad una situazione irreale ed ad un manierismo stilistico orientato all’astrazione eppure dinnanzi a loro si prova la sensazione di essere al cospetto di una realtà rivelata, presente e indiscutibilmente “viva”, solare e luminosa. Un altrove misterioso e affascinante, nato dal dialogo serrato tra il tempo e lo spazio, tra la fugacità di un’atmosfera e la concretezza di un dipinto, animato dalle note di un’armonia compositiva raffinata ed appassionata seguendo la quale è un piacere perdersi per poi, forse, ritrovarsi.

Informazioni sull’artista  Adele Cossi:

Mezzosoprano, si è diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano; vince il concorso As.Li.Co. debuttando con “La bella fanciulla di Perth” di Bizet, interpretando sempre per l’As.Li.Co. nelle successive stagioni “Orfeo all’inferno” di Offenbach e la donizettiana “Maria Padilla”. Nel contempo studia per due anni sotto la guida di Leyla Gencer, seguendo corsi di perfezionamento con il musicologo Rodolfo Celletti. Canta alla Fenice di Venezia “Maria de Rudenz” (Matilde) dove, per il felice esito, viene chiamata ad interpretare da protagonista prima “Lucrezia Borgia” di Donizetti e quindi “Djamileh” di Bizet (che esegue anche nel “Ravenna Festival’). Canta diverse opere nelle tournée del Teatro La Fenice di Venezia in Germania. Al Teatro Regio di Parma canta l’opera “Maria Padilla” di G. Donizetti; al Comunale di Treviso “Segreto di Susanna” di E. Wolf-Ferrari; al Festival di Martina Franca “Le astuzie femminili” di Cimarosa, di cui viene effettuata anche una registrazione discografica per la Fonit Cetra. Canta l’opera comica “Orfeo all’inferno” al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Bibiena di Mantova ed al Teatro Politeama di Palermo.

Dopo una felicissima esperienza televisiva di 14 puntate nel programma “Ci pensiamo lunedì” di RAI 2, debutta quale mezzosoprano con l’organico dell’Angelicum di Milano, diretta dal Maestro Enrique Mazzola con un programma dedicato a G.F. Handel. Canta con Raina Kabaiwanska nell’opera “Francesca da Rimini” (Teatro Massimo di Palermo) diretta da M. Arena e debutta nel ruolo di Amneris dell’opera “Aida” al Teatro dell’Opera del Cairo (Egitto). Ruolo recentemente interpretato anche allo Stàtni Opera di Praga. Canta al Festival Internazionale di Nevers (Francia) ed a Bergamo è “Azucena” del Trovatore. Sempre a Palermo, al Teatro Massimo, è “La Lupa” nell’omonima opera di M. Tutino, direttore D. Renzetti, Allo Sferisterio di Macerata ha cantato con successo accanto a R. Bruson nell’opera “Falstaff’ di G. Verdi, diretta da D. Renzetti.

Nel 1998 è stata protagonista dell’opera “Nerone” di A. Boito interpretando con successo il ruolo di “Rubria” allo Stàtni Opera di Praga. Canta all’Arena di Verona nella Vedova Allegra con A. Bocelli e F.Frizzi e nella Traviata di G.Verdi nonché nella Cavalleria Rusticana nel ruolo di Lola. Oltre alle registrazioni già citate, incide per la Rusty Records; “Il Corsaro” di G. Verdi ed il “Requiem” di Cherubini e per la Philips un LP con brani di operette musicals.

E’ stata ospite settimanale della trasmissione di RAI 1 “Casa Rai 1”.