68° anniversario del sacrificio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri

Diventata nel tempo una vera e propria ricorrenza del calendario cosiddetto civile, una data simbolo della nostra storia contemporanea, alla stregua del 25 aprile, del 25 luglio, dell’8 settembre, rappresenta per l’Istituto Alcide Cervi una occasione significativa per ‘fare memoria’ e operare una riflessione sulla storia più recente.

A differenza degli altri anni, la commemorazione inizierà il pomeriggio del 27 dicembre, a Guastalla, dove alle ore 15,00 verrà deposta la corona alla tomba di Quarto Camurri, e alle 15,30 – presso la Sala del Consiglio Comunale – si terrà un incontro commemorativo dal titolo “La vicenda, il contesto storico e la figura di Quarto Camurri” con gli interventi di Giorgio Benaglia (Sindaco di Guastalla), di Rossella Cantoni (Presidente Istituto Alcide Cervi) e di Michele Bellelli (storico Istoreco). Il 28 dicembre come di consueto alle ore 9,00 verrà deposta la corona presso la tomba dei sette Fratelli Cervi, al Cimitero di Campegine, mentre alle ore 10,00 presso il Poligono di Tiro, luogo della fucilazione, ci sarà l’omaggio delle autorità e dei cittadini, con gli interventi previsti di Alessandro Frignoli (Vice Presidente dell’Anpi di Reggio Emilia) e Giovanni Catellani (Assessore alla cultura del comune di ReggioEmilia). La mattinata proseguirà poi dalle ore 11,15 al Museo Cervi di Gattatico, dove Rossella Cantoni (Presidente Istituto Cervi), Sonia Masini (Presidente Provincia di Reggio Emilia) e Frediano Sessi (Storico e componente del Comitato scientifico dell’Istituto Cervi) interverranno sul tema “Dal Risorgimento alla Resistenza: i fratelli cervi 68 anni dopo”.

Concuderà gli interventi e le celebrazioni il Sindaco di Torino Piero Fassino, per l’occasione della celebrazione in visita al Museo Cervi di Gattatico. Per l’occasione, nei locali espositivi del Museo Cervi verrà inaugurata la mostra fotografica “Campirossi 1969” con l’intervento e la partecipazione del sindaco di Piazza Armerina Carmelo Nigrelli.